COSTELLAZIONI FAMILIARI E FENOMENOLOGIA

Quando si parla di "terapia" delle Costellazioni Familiari si intende la profonda osservazione del nucleo familiare nel suo complesso, senza pregiudizi o aspettative e con attenzione ai fenomeni che riguardano la coscienza e la colpa. Hellinger pensa che non sia utile soffermarsi a ricercare le cause che sono alla base dei blocchi nelle Costellazioni Familiari, ma preferisce concentrarsi sul momento presente e su come la realtà si manifesta nella costellazione.

L’approccio di Hellinger nella terapia delle Costellazioni Familiari è di tipo fenomenologico, una tecnica che lui stesso definisce: “la strada della conoscenza fenomenologica”.[1]

La fenomenologia rappresenta ciò che è manifesto, come le caratteristiche e le esperienze intuitive nel soggetto che è lasciato libero di esprimersi e di gestire la propria esistenza, senza vincoli né preconcetti.

Un ruolo fondamentale nella manifestazione dell’essenza, lo ha lo spirito; l’impulso primario che spinge il soggetto verso l’indipendenza dagli schemi prestabiliti e dalle gabbie dei preconcetti. Hellinger insegna che l’osservazione dei fenomeni che caratterizzano le costellazioni diventa efficace quando questi passano attraverso la risposta del corpo. La reazione fisica, istintiva, permette al rappresentante una presa di coscienza immediata della corrente di energia generazionale che lo attraversa e che passa dal corpo al campo, dal campo allo spirito, dallo spirito alla fase successiva.

Ecco perché i fenomeni sono così legati all’individuo, al suo sentire, e rappresentano le prove che egli dovrà affrontare durante la sua esperienza di vita.

 


[1]Bert Hellinger, Gli ordini dell’amore, pg 297.op.cit

Hellinger parte dal presupposto che un individuo non è solo il suo corpo, ma che è composto dal corpo, dallo spirito e dall’anima e tutte queste parti vanno a unirsi alle parti della famiglia.

Ho capito che se restiamo nella fiducia, “al bordo delle cose” e con umiltà lasciamo essere, manifestare la vita senza aspettative, lo Spirito fa da sé. Non c’è altro da fare. Nessun interventismo terapeutico, nessuna possibilità di mutare il destino, ma semplicemente lasciare essere l’amore, lo spirito, la materia di cui sono composta.  Solo in questo modo il destino ha la possibilità di essere ciò che deve, non quello che vogliamo che sia.

TRATTO DA "IL CORPO E L’ANIMA. I LORO MOLTEPLICI SIGNIFICATI NELLE NUOVE COSTELLAZIONI FAMILIARI SPIRITUALI" - DOTT.SSA FLAVIA ACCINI