MASCHILE E FEMMINILE, PADRE E MADRE

Prima ancora ri ritrovarsi in una relazione di coppia, il maschile e il femminile convivono e coesistono all’interno di ognuno di noi. In ogni uomo esiste la femminilità e in ogni donna c’è la mascolinità. Questa è anche la legge del Tao: lo Yin e lo Yang


L'identità di genere nasce dalla buona integrazione di queste due parti che devono coesistere ed essere accettate anziché entrare in conflitto ed annullarsi in una lotta eterna. È richiesto un bilanciamento delle due componenti.

Purtroppo, nelle società odierne si è fatta strada l'idea che il maschio debba essere tutto d'un pezzo. A lui è vietato piangere, mostrarsi "debole" e rivelare le proprie emozioni. A lei è imposto essere mamma, compagna fedele, donna "geisha" e sempre dipendente da un uomo.

 

In realtà l'identità di genere è molto più morbida e fluttuante di quanto si vorrebbe imporre socialmente e culturalmente, ma soprattutto essa si struttura in maniera sana quando non si respinge la coesistenza delle due componenti all' interno di sé. Allora avviene la sana affermazione di chi siamo all' interno, allora avviene anche all' esterno l'incontro costruttivo di una coppia destinata a durare in armonia nel tempo.

Dopo la nostra nascita, il prossimo evento decisivo è il movimento verso la madre – ora davanti a noi – che ci prende al suo seno e ci nutre. Con il suo latte prendiamo la vita all’esterno di lei.

Che cosa conduce al nostro successo e ci prepara ai prossimi successi nella nostra vita e nella nostra professione? Prendere lei – in quanto fonte della vita – con tutto ciò che fluisce da lei verso di noi. Con lei prendiamo la nostra vita. E questo prendere è attivo. Dobbiamo succhiare perché il suo latte fluisca. Dobbiamo chiamare perché lei venga. Dobbiamo gioire di ciò che lei ci dona. Con lei noi diventiamo ricchi.

Più tardi nella vita vediamo che chi è riuscito a prendere la madre in questo modo pieno, avrà successo e sarà felice. Perché come una persona si pone di fronte alla madre, così si pone di fronte alla vita e alla professione. Se rifiuta la madre, rifiuterà anche la vita, il lavoro e la professione.

Come qualcuno gioisce della madre, così gioisce della vita e del proprio lavoro. Così come sua madre gli dà, gli dà sempre di più – se prende da lei con amore – così avrà successo nella vita e nel lavoro - allo stesso modo.

 

Chi ha riserve nei confronti della madre, ha riserve anche verso la vita e la felicità. Così come sua madre si ritira da lui e dal suo successo come conseguenza delle sue riserve e del suo rifiuto, anche la vita e il successo si ritirano.